Il nuovo centro culturale Tor Marancia, ospiterà da una parte il polo formativo del Teatro dell’Opera, con la scuola di danza, canto corale e di formazione orchestrale e dall’altra un community hub, centro aperto alla cittadinanza per attività formative e di sviluppo sociale.
Il lotto costituisce l’angolo inferiore di una porzione di tessuto residenziale delimitato a sud dall’incontro tra gli assi stradali di Via di Tormarancia e Via Odescalchi. A nord del sito gli edifici a stecca sono disposti perpendicolarmente a Via di Tormarancia, determinando una grande permeabilità verso l’interno dei lotti. Il nuovo centro culturale, disposto a ridosso del confine nord del sito, costituisce l’ultimo elemento di una sequenza ritmata che, in occasione dell’angolo, si apre in maniera decisa verso la città.
Il nuovo intervento si configura così come una cerniera urbana che articola a sud il nuovo giardino aperto alla comunità.
La posizione del grande portale di ingresso in corrispondenza con lo slargo pedonale dietro la chiesa al termine di Via Accademia del Cimento, intende attivare delle dinamiche positive trai due versanti di Via di Tormarancia.
La scelta di un blocco compatto di tre piani rispecchia la volontà di concentrare le funzioni per ottenere degli spazi dal forte valore comunitario. La forma originaria è un blocco che viene prima scavato nel centro per determinare un’aula centrale cui fanno capo tutte le funzioni, poi messa in connessione diretta con l’esterno attraverso i due portali, quello di ingresso e quello verso il giardino. Ai piani superiori la relazione con l’esterno è garantita attraverso la sottrazione di porzioni del blocco per ottenere degli spazi aperti.
Abbiamo concentrato l’attenzione nell’articolare le aree del community hub e del teatro dell’opera in un unico organismo intorno agli spazi comuni, mantenendo tuttavia la riservatezza necessaria alle relative funzioni.
Gli spazi del teatro dell’opera, vista la loro relativa autonomia, si trovano nei corpi più distanti dalla strada; quelli del community hub si sviluppano su tre piani nella porzione dell’edificio più a contatto con il giardino, costituendo il perno attorno al quale si snoda l’aula centrale attraverso i due portali.
Al piano terra si sviluppano il nucleo centrale delle arti e gli ambienti più pubblici delle varie funzioni, riservando ai piani alti le aule delle attività.
La compattezza dell’impianto risponde alla volontà di liberare più spazio possibile intorno all’edificio e ridurre la superficie impermeabile. L’impianto del nuovo centro culturale è pensato con una attenzione particolare alla definizione delle aree esterne come richiesto dal committente.
Nelle parti aperte verso la strada a sud e ad est trovano così spazio la piazza di ingresso e il giardino del community hub; a nord e ad ovest si trovano invece rispettivamente il parcheggio pertinenziale e il giardino del teatro dell’opera.
La struttura portante è in legno lamellare irrigidita da setti in calcestruzzo armato in corrispondenza dell’ambiente centrale e dei due portali di ingresso. La scelta costruttiva asseconda le relazioni dell’edificio con il suo intorno: i setti portanti in legno, disposti ortogonalmente rispetto alle facciate nei lati a sud, garantiscono una maggiore permeabilità verso il lato pubblico dell’edificio; nei lati a nord la struttura in legno è rivestita con pannelli di cemento che determinano una maggiore chiusura dell’edificio verso il parcheggio e il giardino privato del teatro dell’opera. I setti verticali nei lati a sud dell’edificio assolvono inoltre la funzione di schermatura solare. La scelta dei materiali costruttivi rispecchia inoltre la volontà di privilegiare un materiale sostenibile e una rapidità realizzativa.